Biquet (Valle di Susa), Berla ‘d crava cita o Berla cita (Pinerolese), Persan e Becouette in Savoia.
Maturazione dell’uva:
medio-tardiva o tardiva (poco dopo quella del Barbera).
Distribuzione geografica
Un tempo molto diffuso nelle Alpi Cozie, sia sul versante italiano che su quello francese, è ancora presente oggi soprattutto in Alta Valle di Susa e, più sporadicamente, nel Pinerolese e nella Bassa Valle di Susa.
Foglia adulta: medio-piccola, da pentagonale a orbicolare, intera o a 3 o a 5 lobi; il lembo è verde con il punto peziolare rosato; ha superficie poco bollosa, lucida e profilo piano con margini un po’ ondulati e revoluti; denti corti a margini convessi; seno peziolare generalmente aperto (a U o a V).
Grappolo a maturità: medio-piccolo, breve, conico o cilindrico con una o due ali, né spargolo né compatto; peduncolo corto, sfumato di rosso violaceo. Maturazione: media o medio-precoce.
Acino: piccolo, di netta forma ovoidale; buccia di medio spessore, molto pruinosa, di colore blu; pedicelli spesso violacei.
Attitudini colturali ed enologiche
Si tratta di un vitigno fertile e rustico che viene allevato in forme basse, ma le produzioni maggiori si ottengono con una potatura lunga.
Il vitigno è tuttavia molto sensibile all’oidio e questa caratteristica ne ha ridotto la coltivazione.
In Valle di Susa il Becuét fornisce corpo, struttura e colore all’Avanà, di cui a tutti gli effetti viene considerato un vitigno miglioratore. Vinificato in purezza dà vini molto originali, ricchi di estratto per i quali è consigliato un periodo di affinamento in legno.
Si deve a Anna Schneider, Stefano Raimondi e Franco Mannini, ricercatori dell’Istituto di Virologia Vegetale del CNR, l’analisi e la descrizione dei vitigni tradizionali piemontesi.
Fotografia gentilmente concessa della Scuola Malva-Arnaldi di Bibiana