La vallée de Suse est caractérisée par un fond de vallée verdoyant entouré de montagnes imposantes (de Rocciamelone au massif d’Ambin). Il y a de nombreux cols alpins importants d’un point de vue historique et culturel : les principaux sont le Mont Cenis et le Montgenèvre. Pour cette raison, avec sa position stratégique au centre de la vallée, la ville de Suse a toujours représenté un point de référence politique, culturel et spirituel au cours de l’histoire. Capitale du royaume des Cozii, elle est ensuite devenue Segusium, un nom accordé par les Romains. Les ruines sont très répandues dans la ville, comme l’arc d’Auguste, l’aqueduc et l’arène. La période médiévale a vu la construction de divers monuments, suivie par les fortifications du XVIIIe siècle. La ville est dominée par le château de la marquise Adélaïde de Savoie et, dans le centre historique, la cathédrale de San Giusto se dresse entre les murs médiévaux et le forum romain. Aujourd’hui, Suse continue d’être un carrefour pour les routes transalpines Italie-France et ses rues sont pleines d’hôtels de charme et de sites touristiques.
Una Statistica del 1836-37 relativa al Mandamento di Avigliana, Provincia di Susa riferisce che: ”la quantità delle piante di viti deve suddividersi come segue… 1/4 Freisa, 1/6 Grisa, 1/6 Nebbiolo, Barbere, 1/12 uve bianche e 1/3 altre uve comuni”. Nel 1847 Goffredo Casalis nel suo dizionario geografico- storico-statistico-commerciale annota che “nel comune di Reano si coltivano uve in qualche abbondanza e se ne vende una considerevole quantità.”
La viticoltura locale ha dato prova in diverse occasioni di essere tenace e con la loro volontà gli uomini hanno sfidato le difficili condizioni ambientali del territorio montano, in tante occasioni avverse quali sono stati l’avvento della fillossera, i conflitti mondiali e l’industrializzazione che ha letteralmente svuotato le campagne.
La Valle di Susa è caratterizzata da un fondovalle verdeggiante circondato da montagne imponenti (dal Rocciamelone al massiccio Ambin), numerosi sono i valichi alpini importanti dal punto di vista storico e culturale, primi tra tutti il Moncenisio e il Monginevro. E’ così che la città di Susa, grazie alla sua posizione strategica al centro della valle, ha da sempre rappresentato nel corso della storia un punto di riferimento politico, culturale e spirituale. Capitale del regno dei Cozii, diviene poi Segusium in seguito alla dominazione romana, di cui ci sono resti diffusi in tutta la città a partire dall’Arco di Augusto, l’acquedotto, l’arena. Nel periodo medievale vede sorgere diversi complessi monumentali, seguiti dalle fortificazioni del XVIII secolo. La città è dominata dal castello della Marchesa Adelaide di Savoia, nel centro storico il complesso della Cattedrale di San Giusto che si inserisce tra le mura e il foro romano. Oggi Susa continua ad esse un crocevia per gli itinerari transalpini Italia-Francia e le sue vie sono ricche di hotel charmant e locali turistici.
Valsusa Rosso
Valsusa Baratuciat
Valsusa Avanà
Valsusa Becuet
En 1997, l’appellation d’origine contrôlée Valsusa a été créée.
En reconnaissance de ceux qui ont consacré leur vie aux vignobles, qui s’élèvent jusqu’aux plus hautes altitudes de toute la chaîne alpine, parfois plus de mille mètres.
FEADER: Fonds européen agricole pour le développement rural
L’Europe investit dans les zones ruralesProgramme de développement rural 2014 – 2020 – Sous-mesure 16.4