E’ un vitigno autoctono e raro della bassa Val di Susa (Almese e Villarbasse) di cui si hanno notizie certe fin dal 1877 ma che, nel tempo, era andato quasi scomparendo e si è salvato grazie all’intuito ed alla testardaggine, tipicamente almesina, di Giorgio Falca che, aveva nel suo cortile una vite centenaria condotta a pergola, che si era salvata dalla filossera degli anni ’30.
Inizia quindi a riprodurre alcune viti di Baratuciat che pianta in vigna riuscendo ad effettuare le prime vinificazioni in purezza ottenendone un buon ‘bianco’.
Non pago di ciò, inizia a bussare alla porta della Facoltà di Agraria ed a quella del CNR per ottenere un riconoscimento ampelografico e un suggerimento di vinificazione per questo misterioso vitigno.
Le ricerche proseguono per alcuni anni finché, nel 2008, vengono prodotte le prime bottiglie etichettate e pronte per il mercato.
Nel 2010 vengono prodotte le prime bottiglie della Agriforest, l’azienda convertita alla viticoltura ed alla olivicoltura da Giuliano Bosio, che attualmente conduce anche le vigne della Famiglia Falca.
Origine: Piemonte
Produttore: Soc. Agr. Agriforest s.s.
Tipo vino: Bianco “Gesia Veja” – Baratuciat in purezza
Terreno: Morena glaciale della bassa Val di Susa (limo, ghiaia, sabbia e argilla)
Coltivazione: Allevamento a controspalliera, potatura ‘guyot’, distanza tra le file 3m, produttività 40-60 q.li/ha
Vinificazione: Fermentazione a temperatura controllata, maturazione in acciaio 4 mesi, e affinamento di 1 mese in bottiglia.
Caratteristiche: Bianco fermo, leggermente aromatico. Profumo intenso con note di mela verde, ananas, pompelmo, pesca bianca, eucalipto ed erba tagliata. Il sapore evidenzia una struttura importante, ottimo equilibrio tra acidità e sapidità, longevo!
Grado alcoolico: da 11,5 a 13°
Temperatura di servizio: 8-10°
Accostamento gastronomico: Antipasti, primi leggeri, piatti di pesce, formaggi erborinati.
Agnolotti di ricotta e borragine
Ingredienti per il ripieno:
300 gr. di ricotta vaccina
500 gr di foglie di borragine mondate
1 uovo
Parmigiano grattugiato q.b.
Noce moscata q.b.
Sale e Pepe a piacere
Preparazione:
Dopo aver fatto sbollentare la borragine, amalgamare gli ingredienti elencati.
Con il composto ottenuto, farcire la sfoglia e tagliare gli agnolotti.
Cuocerli in acqua bollente e condirli con panna o con burro e salvia.
Servite ben caldo.
Fonte della ricetta: Francesca Colombo “El mangé ‘d Turin e dle sue valade”
Edizioni del Baldo