Nasce il progetto Gioielli Reali
Un modo innovativo per promuovere e comunicare il territorio, i vini e i musei di Torino.
Dall’idea al progetto
I punti di forza del territorio Piemontese sono la forte attrattiva nell’immaginario collettivo e gli importanti flussi turistici che essa genera: I musei disseminati in ogni angolo della città, incomparabili per patrimonio storico-artistico, accolgono ad oggi quasi 2 milioni di visitatori annui.
Al fianco dei musei torinesi, vive il mondo enologico della provincia di Torino, altrettanto importante, caratterizzato da vini pregiati e di notevole rilievo gastronomico. Il progetto intende mettere in luce, far incontrare e scoprire, insieme, due mondi quello museale e quello eno-gastronomico e dare loro la giusta rilevanza e valorizzazione.
Il nome “Gioielli Reali”, nella sua chiarezza e immediatezza, alla stregua di un brand iconico, racchiude al suo interno tutti i valori e i significati del mondo artistico ed enologico:
- per gioielli si intendono i vini della provincia di Torino, tra cui il Freisa, fra l’altro nominato “vitigno dell’anno 2022”;
- così come il grande patrimonio dei musei torinesi che vengono percepiti e considerati come veri e propri tesori del territorio.
Dal valore inestimabile, sono entrambi “gioielli”, preziosi frutti di una secolare tradizione in grado di superare la prova del tempo e di rinnovarsi costantemente. Il progetto nasce con l’intento di coinvolgere sia un turismo enogastronomico sia un turismo culturale per accrescere entrambi gli ambiti tramite uno scambio reciproco.
I gusti, il sapere, l’attenzione per i particolari nascono dalle persone ogni giorno li coltivano, li lavorano con forza e passione
Un progetto di ampio respiro
Gioielli Reali, nell’intento di promuovere e valorizzare l’arte e il vino come reali gioielli di Torino e di tutto il territorio, è stato concepito con una visione ben precisa e con un potenziale di crescita molto promettente. Per creare la convergenza tra questi diversi mondi, di volta in volta, si potranno mettere in atto collaborazioni con altri musei del territorio, dando vita a oggetti iconici che saranno parte di collezioni in edizione limitata, uniche nel loro genere.
Ogni oggetto richiamerà la personalità distintiva del Museo di riferimento, rappresentando con concept e creatività sempre diversi l’unione con il mondo vitivinicolo.
Questi oggetti non avranno un semplice ruolo estetico ed espositivo, ma svolgeranno soprattutto la funzione di strumenti di comunicazione, arricchendo la narrazione di “Gioielli Reali” e facendo scoprire in modo più approfondito Eno-Strada Reale e ogni museo del territorio.
Potranno poi essere anche realizzati eventi di settore in residenze reali e nei poli museali per arricchire la narrazione di questo progetto introducendo una forte componente esperienziale, oggi sempre più rilevante. Per renderli maggiormente attrattivi si potranno anche avviare collaborazioni con brand, artisti o stilisti che daranno vita a collezioni limitate e uniche. Il progetto verrà ufficialmente presentato a gennaio 2023.

La collaborazione con il Museo Accorsi-Ometto
A dare il via alla prima iniziativa di Gioielli Reali è la collaborazione con Museo Accorsi-Ometto che custodisce tra le altre cose, l’unico inventario illustrato di gioielli d’epoca barocca appartenuti alla famiglia Savoia.
Il volume contiene 127 illustrazioni eseguite abilmente a matita e penna riguardanti collane, pendenti, anelli e bracciali. Ogni singolo disegno è accompagnato da una minuziosa descrizione del numero di pietre preziose impiegate, con provenienza, taglio e valore economico.
I gioielli rappresentati nel volume venivano indossati per le occasioni speciali. In questi eventi la celebrazione già ricopriva un ruolo fondamentale ed era accompagnata dal consumo dei vini più pregiati, segno di come nel 1600 esistesse una grande sensibilità verso questo tipo di prodotto. L’inventario custodito dal Museo Accorsi-Ometto, e la storia delle rocambolesca acquisizione, è stata la fonte d’ispirazione per la realizzazione della prima collezione in edizione limitata.


La scatola diventa il simbolo dell’unione tra il mondo dell’arte e quello del vino offrendo la possibilità di contenere i vini più ricercati del territorio o i libri venduti dal Book Shop del Museo Accorsi-Ometto.
A rendere davvero speciale e innovativa questa Box è anche la sua forte componente comunicativa.
Attraverso dei QR code applicati sulla scatola, che rinviano a dei video realizzati ad hoc per far compiere un viaggio virtuale alla scoperta di Strada Reale. Mentre all’interno del Box è possibile leggere un testo molto esplicativo, in inglese (ed italiano) che soddisfa la curiosità sull’inventario illustrato custodito dal Museo Accorsi-Ometto.

FEASR: Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
l’Europa investe nelle zone rurali Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 – Sottomisura 16.4