LE ALTURE DELLE VITI E DEI MANDORLI

A mezza quota nel centro della Valle di Susa, Giaglione gode di una splendida vista panoramica. L’esposizione favorisce la vite e, sul dosso roccioso proteso verso il fondovalle, incredibilmente fiorisce il mandorlo. Il paese non ha un centro, ma diverse borgate collegate da stradine, mulattiere e sentieri. Questo itinerario conduce in alcune di queste frazioni, dotate di chiese e belle fontane, nei ripidi vigneti e sull’arida altura dei mandorli, nelle cui viscere si celano gallerie (non percorribili) che testimoniano l’antica funzione difensiva di questo territorio. E’ percorribile tutto l’anno, in assenza di neve.

Tipologia Itinerario: escursionisti
Partenza e arrivo: Giaglione
Lunghezza: 5,8 km
Dislivello: 320 m
Tempo di percorrenza: 1h 45m
Difficoltà:: E

ACCESSO
Con i mezzi pubblici: Treno linea Torino-Susa, e poi Autobus SADEM linea 286 prolungamento Susa-Giaglione.
Orari e informazioni: www.sadem.it , tel. 011 3000611
In auto: Da Torino imbocchiamo l’autostrada A32 per Frejus, uscita Susa est, poi la SS25 per il passo del Moncenisio, superata Susa prendiamo la SP211 per Giaglione, e lasciamo l’auto al parcheggio della frazione San Giuseppe, accanto al parco giochi.

DESCRIZIONE
Il nostro itinerario tra le borgate di Giaglione parte dalla frazione San Giuseppe, presso il parcheggio accanto alla scuola elementare. Da qui imbocchiamo la strada asfaltata in direzione est e subito giriamo a destra per salire verso il castello, che fu uno dei più importanti della valle di Susa, e di cui è ancora riconoscibile la Casaforte di Menate, oggi dimora privata e sededi matrimoni, mentre il castello medievale è andato quasi completamente perduto. Costeggiamo il castello tenendo la sinistra su una carrareccia sul fianco della montagna, e percorriamo un tratto panoramico sulle gole della Dora Riparia, costeggiamo la Piera Tsarva, la pietra calva, e al bivio a Y giriamo a sinistra, imboccando un sentiero che scende a zig-zag nel bosco fino a una carrareccia, che imbocchiamo verso sinistra. Scendiamo fino alla frazione San Gregorio, dove attraversiamo la strada asfaltata e proseguiamo dritto in salita sul versante opposto. Al primo tornante proseguiamo diritto sulla carrareccia, attraversiamo la strada asfaltata e proseguiamo dritto sul sentiero in ripida salita fino a una seconda strada asfaltata, che imbocchiamo verso sinistra per poi girare a destra dopo 50 m su una viuzza che entra nella frazione San Giuseppe. Al bivio con la fontanella giriamo a destra in salita, imbocchiamo un sentiero che arriva su una strada asfaltata che attraversiamo per proseguire dritto in salita verso la frazione Creusa, dove svoltiamo a sinistra sulla strada asfaltata.
Proseguiamo verso la frazione San Lorenzo, al bivio a T giriamo a destra su un viottolo asfaltato che sale verso la frazione San Rocco, al bivio a Y teniamo la destra, e alla fine del sentiero svoltiamo a sinistra sulla strada asfaltata. Da qui si può ammirare un bel panorama su Giaglione e tutta la valle di Susa, che arriva fino alla sacra di San Michele. Un colpo d’occhio tra le vigne.
Proseguiamo lungo una carrareccia in costa, e al bivio a Y giriamo a sinistra in discesa attraversando prima un bel castagneto e poi un tratto con terrazzamenti coltivati a vite, per poi scendere nel bosco. Al bivio a T giriamo a destra su una mulattiera che scende fino al piccolo oratorio di San Martino, dove svoltiamo a sinistra su una carrareccia in costa. Entriamo nella frazione San Giovanni, dove giriamo a sinistra in corrispondenza dell’omonima chiesetta, quindi a Le alture delle viti e dei mandorli destra per via Antarea, e proseguiamo verso la frazione San Lorenzo. Uno scorcio panoramico.
All’incrocio con una stradina asfaltata proseguiamo dritto in costa, entriamo nell’abitato, giriamo a sinistra e subito a destra per uscire dalla borgata lungo un sentiero che scende verso una strada asfaltata nei pressi del campo sportivo, dove svoltiamo a sinistra per ritornare al punto di partenza.