LE RIVE VERDICANTI
Le colline allo sbocco del torrente Pellice per secoli sono state destinate alla viticoltura.
Le colline allo sbocco del torrente Pellice per secoli sono state destinate alla viticoltura. Oggi la produzione di uva e vino è ridimensionata, ma alcuni agricoltori ne conservano la tradizione. Questo percorso, alla portata di tutti, è una piacevole passeggiata in un verde rigoglioso. Si incontrano qua e là vigneti ben condotti o filari sparsi, piccole borgate e cascine. E’ una classica scampagnata per tutte le stagioni. Terminata la passeggiata e ripresa l’auto, suggeriamo di raggiungere la panoramica Chiesa di Santa Caterina o il Belvedere situato sulla collina del Castello di Bricherasio.
Tipologia Itinerario: escursionisti e cicloescursionisti (MTB)
Partenza e arrivo: Bricherasio
Lunghezza: 7,2 km
Dislivello: 370 m
Tempo di percorrenza: 2h
Difficoltà:: T (piedi) BC (bici)
ACCESSO
Con i mezzi pubblici: Autobus SADEM linea 901 Torino-Pinerolo-Bobbio Pellice, fermata Bricherasio, e da qui imbocchiamo strada San Michele per arrivare alla borgata San Michele, punto di partenza dell’itinerario. Orari e informazioni: www.sadem.it , tel. 011 3000611
In auto: Da Torino imbocchiamo l’autostrada A55 per Pinerolo, poi la SP161 per Bricherasio, arrivati in centro imbocchiamo strada San Michele per arrivare alla borgata San Michele, dove parcheggiamo di fronte alla chiesa.
DESCRIZIONE
Dalla chiesa di San Michele imbocchiamo strada San Michele in direzione ovest, dopo 50 m giriamo a sinistra su strada Cuccia, un tranquillo viottolo che sale tra i campi, dove il vigneto è stato in genere rimpiazzato da piantagioni di kiwi. Superiamo una fattoria e al bivio a Y teniamo la sinistra in direzione della borgata Cuccia, che attraversiamo per proseguire dritto su una strada sterrata, la percorriamo in salita ignorando i bivi e seguendo i segnavia bianchi e rossi, e al bivio a Y teniamo la sinistra in leggera discesa verso il fondovalle. Arriviamo in corrispondenza di un torrente che nella stagione secca può essere guadato, altrimenti attraversiamo un ponticello per proseguire sul versante opposto lungo una carrareccia in una tranquilla valletta tra i campi. Al successivo quadrivio proseguiamo dritti in leggera salita per 700 m, e al bivio accanto a un melo giriamo a sinistra in leggera discesa, per risalire sul versante opposto. Dopo un bel tratto nel bosco arriviamo a una strada asfaltata che imbocchiamo a sinistra in salita, dopo 200 m giriamo a sinistra in direzione Cesani, e dopo 50 m giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per Cascina Badariotti. Percorriamo una bella strada forestale in saliscendi nel bosco, e arriviamo in corrispondenza di un casale dove sulla sinistra si apre un bel panorama sulla valle, lo superiamo e proseguiamo dritto sulla strada sterrata. Al bivio a Y in mezzo al bosco teniamo la destra, e arriviamo in prossimità dell’invaso di raccolta delle acque della Bealera Peyrota, un canale irriguo le cui origini risalgono al medioevo. È il primo di due invasi costruiti attorno al 2000 per raccogliere le acque in esubero del canale e irrigare le coltivazioni di kiwi, mele e vite della zona. Giriamo a sinistra sulla strada asfaltata, arrivando a Cascina Badariotti, dove una lapide ricorda un eccidio nazifascista. Subito dopo teniamo la sinistra a un bivio a Y, costeggiamo il secondo invaso, e scendiamo verso la località Riva, dove giriamo a sinistra di fronte alla chiesa per imboccare strada Torretti e attraversare un bellissimo vigneto.
Scendiamo lungo la strada asfaltata, dove nelle belle giornate è possibile ammirare un bel panorama sulla pianura Padana, e giriamo a sinistra su una strada asfaltata in leggera salita. Al bivio a T giriamo a destra tenendoci sulla strada asfaltata, costeggiamo un cippo che ricorda il sacrificio del partigiano Cesare Caffaratti e del civile Vittorio Bonansea, fucilati dai nazifascisti durante le operazioni a Cascina Badariotti. Costeggiamo la borgata Torretti e proseguiamo a dritto in discesa su una strada forestale che entra nel bosco e scende fino a un bivio a T dove giriamo a sinistra in discesa, incrociamo una strada asfaltata che imbocchiamo verso destra. Scendiamo fino a fondovalle, dove svoltiamo a sinistra su strada San Michele, per ritornare al punto di partenza.
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