SENTIERO DEI VIGNETI DI CAREMA
Il percorso, segnalato da appositi cartelli, svela il territorio dal quale origina il ricercato vino Carema DOC.
Il percorso, segnalato da appositi cartelli, svela il territorio dal quale origina il ricercato vino Carema DOC. L’anello attraversa il paese e raggiunge punti panoramici che offrono una visione d’insieme della bella conca di Carema. Il centro storico è ben conservato, con edifici di origine medievale e le case nascondono vecchie cantine. Percorrendo il sentiero si incontra un luogo speciale, un anfiteatro di viti sostenute da una successione di pilun e pergole. E’ una camminata per tutte le stagioni ma è consigliabile farla in autunno, quando i colori dei vigneti si fanno più caldi e vividi.
Tipologia Itinerario: escursionisti
Partenza e arrivo: Carema
Lunghezza: 3,9 km
Dislivello: 109 m
Tempo di percorrenza: 1h 15m
Difficoltà:: E
ACCESSO
Con i mezzi pubblici: Autobus SADEM linea 265 Torino-Ivrea-Pont Saint Martin, fermata Carema. Orari e informazioni: www.sadem.it, tel. 0113000611
In auto: Autostrada Torino-Aosta, uscita Quincine o. Da qui imbocchiamo la SS26 verso Pont Saint Martin, e arrivati alla rotonda all’ingresso di Carema giriamo a destra in direzione del centro storico, percorrendo via Torino per 400 m per lasciare l’auto nel piccolo parcheggio in corrispondenza del campo sportivo.
DESCRIZIONE
Percorriamo via Torino in direzione nord, e arrivati in prossimità dell’incrocio con la SS26 giriamo a destra, imboccando un viottolo poco visibile che costeggia l’area di servizio. Subito dopo teniamo la sinistra e incrociamo la via Francigena, che seguiremo fino all’abitato di Carema. Il sentiero sale ripido tra i vigneti, di cui possiamo ammirare i caratteristici “pilun”.
Arrivati alla cappella di San Rocco, risalente al XVII secolo, dove è presente un’area di sosta in cui possiamo riposarci, la costeggiamo sulla sinistra, per arrivare a un primo punto panoramico sul centro storico di Carema. Scendiamo lungo una ripida scalinata, percorriamo una strada interpoderale in cui possiamo osservare sulla sinistra i caratteristici terrazzamenti, costeggiamo il punto di partenza di una cremagliera utilizzata in passato dai contadini ed entriamo nell’abitato. Costeggiamo la Casa della Musica, sede della banda, e arriviamo in via Basilia, in prossimità di un’antica fontana datata 1571.
Saliamo verso la chiesa parrocchiale di San Martino, giriamo a destra per arrivare a una piazze a dove possiamo ammirare il campanile della chiesa parrocchiale (XVIII secolo), la fontana di San Matteo, datata 1460, e l’omonima chiesa romanica. Poco dopo vale la pena di fare una piccola deviazione e girare a sinistra sul via Senevera e poi su via Piazzetta, per apprezzare il
Palazzo o Ugonetti, un’interessante cassaforte medievale. Torniamo sui nostri passi, riprendiamo via San Matteo, e arriviamo in prossimità di un’altra cassaforte: la “Gran Masun”, un edificio alto-medievale sede di un info-point e di un museo multimediale sul vino e i paesaggi vitati. Proseguiamo dritto su una carrareccia, attraversiamo una strada asfaltata e imbocchiamo un viottolo che s’inoltra tra i vigneti. A un bivio a Y teniamo la destra in salita percorrendo un tra o molto panoramico, fino alla cappella Siei, dedicata a San Grato, dove iniziamo la discesa.
Arrivati a un bivio al limite del bosco imbocchiamo uno stretto viottolo che scende a destra tra due mureC a secco e sbuca su una
carrareccia che prendiamo verso destra. Poco dopo costeggiamo un vigneto spettacolare, a forma di anfiteatro. Proseguiamo in discesa fino ad attraversare un piccolo corso d’acqua su una strada acciottolata e camminiamo su una carrareccia che ci riporta verso il centro storico di Carema, ma prima di arrivarci giriamo a sinistra su un viottolo che scende tra le vigne. Prima di raggiungere la strada asfaltata giriamo a sinistra su un sentiero che costeggia un vigneto e arriva in prossimità di via Nazionale. Imbocchiamo la strada a destra per raggiungere la rotonda dove si trova la cantina Produttori del Nebbiolo di Carema: qui è possibile acquistare il vino del quale abbiamo appena attraversato le zone di produzione. Riprendiamo via Torino per tornare al punto di partenza.
Gusta il tuo itinerario
Vicino a questo itinerario trovi
Azienda Agricola Picco
ENTRATerre del Creario
ENTRACastello e Parco di Masino
ENTRACanaveseLAB3.0
ENTRAEcomuseo Anfiteatro Morenico di Ivrea
ENTRACella Grande
ENTRAAzienda Agricola Ilaria Salvetti
ENTRAAntica Locanda dell’Orco
ENTRACantina Produttori Erbaluce di Caluso
ENTRAPozzo Elisa Azienda Agricola
ENTRACascina Ceich
ENTRASocietà di Navigazione Lago Viverone
ENTRAGarage dell’ Uva
ENTRACantine Crosio
ENTRAAzienda Agricola Marco Rossa
ENTRAAzienda Agricola Antonella Piatti
ENTRAAzienda Agricola Fontecuore
ENTRAConsorzio Tutela Vini DOC Caluso Carema Canavese
ENTRAAgriturismo Cascina Gaio
ENTRABed and Breakfast La Gerbolina
ENTRAB&B L’Albero Maestro
ENTRAB&B La Rampichina
ENTRAConsorzio Operatori Turistici Valli del Canavese
ENTRACantina Gnavi Carlo
ENTRAAzienda Agricola Le Masche
ENTRAAzienda Vitivinicola Massoglia
ENTRAAzienda Agricola Orsolani
ENTRAAzienda Agricola Cieck
ENTRAAzienda Agricola La Masera
ENTRAComune di Caluso
ENTRAScopri tutti gli itinerari
Oltre 600 km di perle paesaggistiche tra piccoli borghi montani, vigneti alpini, castelli e fortezze, chiesette romaniche, residenze reali.
FEASR: Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
l’Europa investe nelle zone rurali Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Sottomisura 16.4