La Provincia di Torino vitivinicola
La provincia di Torino, terra a spiccata valenza ambientale e paesaggistica e di antica tradizione vitivinicola, esprime e conserva particolarità enologiche di grande prestigio. È un esteso e vario territorio produttivo, compreso tra il Pinerolese e la Valsusa ad ovest, la Collina Torinese ad est, il Canavese a nord ed il capoluogo piemontese a sud.
Valsusa
Canavese
Collina di Torino
Pinerolese
È sede di ben 7 denominazioni di origine
che danno luogo a 34 diverse tipologie di vini:
troviamo, infatti, alcune DOC “storiche” come le denominazioni Caluso, nelle tipologie Erbaluce di Caluso, Caluso Passito, Erbaluce di Caluso Spumante, e Carema, entrambe riconosciute nel lontano 1967 e, nell’area della collina torinese, la DOC, riconosciuta nel 1973, Freisa di Chieri sia nel tipo secco che amabile. A queste ormai affermate denominazioni se ne sono aggiunte altre di più recente istituzione, quali nel 1996 la DOC Canavese (Rosso, Rosato, Bianco, Nebbiolo, Barbera) e la DOC Pinerolese (Rosso, Rosato, Barbera, Bonarda, Dolcetto, Freisa, Doux d’Henry e Ramìe). Nel 1997 è stata riconosciuta per l’area della Valsusa la denominazione omonima, seguita infine nel 1999 dalla denominazione Collina Torinese (Rosso, Barbera, Bonarda, Malvasia, Cari o Pelaverga). Nel 2010, l’Erbaluce di Caluso viene riconosciuto DOCG.
La realtà vitivinicola torinese, quarta nel territorio regionale e quinta in Italia
per superficie coltivata in territori montani.
Viticoltura di qualità e perle paesaggistiche
Si tratta di produzioni provenienti in larga parte da vitigni autoctoni, spesso coltivati in aree cosiddette “marginali”, ma valorizzate da una viticoltura di qualità. In particolare i vigneti di Carema, della Valsusa e di alcuni paesi del Pinerolese e Canavese rappresentano, anche dal punto di vista ambientale, vere e proprie “perle” paesaggistiche in cui ritrovare i segni storici della fatica, ma anche dell’ingegno di un’attività umana ormai irripetibile.
Un ambiente impegnativo e affascinante in cui si producono da sempre, con abilità, fatica e passione, vini di grande qualità, espressione di un territorio difficile, ma dai risultati pregevoli ed ammirevoli. Avvicinarsi a questi vini costituisce un primo passo ed un invito a conoscere le valli e le colline di questa parte di Piemonte, ad apprezzare la genuinità dei suoi prodotti per conservare la memoria storica di questa terra.
Un territorio che, con un abbraccio storico e nobile, cinge la città di Torino
quasi a custodirla fra le sue cime ma, allo stesso tempo, ad ergerla come suo fulcro.
Un territorio che guarda al futuro nel rispetto della tradizione
FEASR: Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
l’Europa investe nelle zone rurali Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 – Sottomisura 16.4