I veri intenditori non bevono vino:
degustano segreti.

 

Salvador Dalì

 

Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva,
si gusta, si sorseggia e… se ne parla.

 

Edoardo VII (1841 – 1910)

 

Amo sulla tavola, quando si conversa,
la luce di una bottiglia di intelligente vino.

 

Pablo Neruda (1904 – 1973)

 

Il vino è la poesia della terra.

 

Mario Soldati (1906 – 1999)

OLTRE 35 DOC E DOCG

7 VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE

45 vitigni tradizionali, un territorio di varietà e qualità

una ricchezza ampelografica straordinaria lungo l’arco alpino occidentale

Il Conte di Rovasenda nel 1887 descrisse il complesso panorama varietale pinerolese nel “Saggio di ampelografia universale”. Egli promosse a Pinerolo nel 1881 un’ambiziosa Mostra Ampelografica nella quale furono esposti 628 esemplari di uve, di cui 333 descritti come autoctone o di importazione sconosciuta.
L’erosione genetica ha notevolmente ridotto il ricco patrimonio allora riconosciuto ma il numero di varietà presenti in queste zone resta ancora significativo. Alcune uve hanno un indubbio valore agronomico o enologico; le potenzialità di molte altre non sono note.
Il lavoro condotto per decenni dalla Università di Torino e dal CNR ha consentito di identificare i vitigni, di indagare le attitudini enologiche di alcuni di essi e di definire le relazioni genetiche con varietà note.

E’ stato riscoperto, ad esempio, il valore dell’uva Baratuciat: presente all’inizio del 2000 in forma sparsa in pochi appezzamenti della Valle di Susa, le sue pregevoli qualità enologiche hanno recentemente ottenuto un doveroso riconoscimento, inducendo i produttori locali al suo reimpianto. Per i vitigni minori e rari dei quali si hanno poche informazioni agronomiche o tecnologiche, è comunque importante il lavoro di conservazione condotto dalla Regione Piemonte presso la Collezione ampelografica di Grinzane Cavour e da Scuola Malva Arnaldi di Bibiana e Istituto Bonafous di Torino nei rispettivi vigneti-collezione.
Queste “banche del germoplasma” garantiscono il mantenimento della biodiversità e di capitale genetico che in futuro potrebbe risultare prezioso.

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Cantina Produttori Erbaluce di Caluso
enostrada pinerolese
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Valsusa

Viticoltura eroica

Canavese

Dalla Serra al Gran Paradiso, da Chivasso alla Vallée

Collina di Torino

“Dell’eccellenza e della diversità dei vini che nella Montagna di Torino si fanno e del modo di farli” …

Pinerolese

Uno scrigno ricolmo di tesori dell’ampelografia

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Oltre 600 km di perle paesaggistiche tra piccoli borghi montani, vigneti alpini, castelli e fortezze, chiesette romaniche, residenze reali.

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FEASR: Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
l’Europa investe nelle zone rurali Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Sottomisura 16.4